SRV Charley Lipstick Special guitar replica

Dopo una lunga attesa e qualche acciacco di salute in via di risoluzione, eccomi di nuovo a scrivere per il blog, ma stavolta è qualcosa di completamente diverso: invece che pedali, stomp-boxews, diy ecc… la mia ultima creazione è stata una chitarra, per la precisione la replica di uno strumento iconico appartenuto a Stevie Ray Vaughan.

SRV

Come molti chitarristi amanti del blues e del rock-blues, ho anche io avuto il mio periodo di passione sfegatata per SRV: dalla ricerca sul suo stile, fino all’acquisto del “Tubescreamer quello giusto” pensando a quale miracolo potesse fare per il mio tone.

Vaughan è anche ricordato per le sue chitarre, divenute veri e propri oggetti di culto.
Oltre alla famosissima “Number One”, una Stratocaster del 1963 molto vissuta e modificata, un’altra chitarra che mi ha sempre affascinato è la Charley.

Charley Lipsitck special

Charley è una chitarra stile Stratocaster assemblata da Charley Wirz nel 1984 con corpo hardtail bianco (aveva una finitura flip-flop leggermente cangiante), manico con tastiera in ebano e paletta bianca con meccaniche vintage-style, ma soprattutto tre pickup lisptick Danelectro (forse modificati), master volume, master tone ed un adesivo di una hula-girl che il buon Stevie attaccò sul retro del corpo.
Questa chitarra è stata usata per registrare “Tin Pan Alley” e “Life Without You” e veniva usata nei live per questi due brani.

Reissue

Il Charley’s Guitar Shop ha realizzato, nel corso degli anni, alcune repliche di questa chitarra. Oggi si trovano solo sul mercato dell’usato, a prezzi decisamente alti. Molto alti.
Esageratamente alti.

La base

Dopo aver cercato in lungo e in largo un corpo hardtail ed un manico tipo Stratocaster che non mi svenassero, ho ripiegato sulle “Fender dei povery” trovando un modello hardtail con finitura bianca. Questa sarebbe stata la base del progetto, che avrei modificato per portarla a somigliare il più possibile allo strumento originario.

Ma non finisce qui… acquistati “i legni” ho dovuto affrontare un’altra serie di sfide:

  • pickups: in commercio esistono pickup lipstick che hanno le dimensioni dei single coil Fender, ma non sono corretti per il progetto, in quanto quelli originali sono più lunghi e leggermente più larghi. Ne ho trovati tre su eBay;
  • mascherina: quella standard non va bene in quanto le maggiori dimensioni del pickup al manico porterebbero questo a sorpassare i limiti stessi della mascherina. Inoltre, la configurazione master volume e master tone avrebbe lasciato un buco aperto dove di norma si trova il secondo controllo di tono. Avrei dovuto farne una da zero, partendo dal materiale grezzo (un foglio di plastica bianca a tre strati bianco/nero/bianco;
  • meccaniche vintage: le Fender dei povery non le montano: le ho prese su Guitar Fetish;
  • ponte: il ponte della chitarra di base è “top loader”, ha quindi le corde che non passano per il corpo, ma si innestano direttamente sul ponte stesso. Per la Charley avrei dovuto forare il corpo e mettere delle boccole. Inoltre, le sellette “overseas” sono cromate e non nickelate;
  • tastiera: non pensando minimamente a sostituire il finto palissandro con una tastiera in ebano, ho comprato dell’impregnate all’ebano;
  • hula-girl pinup: in commercio se ne trovano alcune, ma non mi piacciono.

Misurazioni, ricerche e scannerizzazioni

Come prima cosa ho smontato la Fender dei povery e ne ho scannerizzato il corpo e la mascherina, tracciando successivamente a CAD le forme, in modo da avere un modello su cui calcolare gli scassi che avrei dovuto fare al corpo per alloggiare i lipstick e tracciare il contorno della nuova mascherina, avendo le misure dei lipstick e dove volevo inserirli.

Ho stampato la sagoma dello scasso su carta lucida che ho attaccato al corpo ed ho trasferito su di esso le sagome degli scassi e dei fori per le corde passanti.
Successivamente, ho eseguito gli scassi con un Dremel e, aiutandomi con una dima per realizzare fori perpendicolari al corpo, ho creato 6 fori perfettamente verticali.

Intanto, ho cercato in rete immagini il più possibile definite sia per il logo (che avrei usato per la paletta e per la piastra del manico) che della hula girl: al solito, ho ripassato le immagini al CAD al fine di avere dei modelli utilizzabili.

Houston, abbiamo un problema…

Senza perdermi nei dettagli del perché e del per come, mi si è stroncato il manico. Inutilizzabile, da buttare… ne ho comprato un altro sul Mercatino Musicale.

…e vai di Cricut Joy!

Ho cominciato ad usare il piccolo plotter da taglio Cricut Joy per i miei pedali, quindi ho utilizzato lo stesso per creare la sagoma del logo Charley su vinile blu da mettere sulla paletta (mi piace l’idea di avere il logo in rilievo!) e, dovendo pensare anche a come realizzare la piastra del manico, ho stampato la grafica da inserire sulla piastra, tolto il “positivo” ed attaccato il negativo sulla piastra, che ho lasciato per un giorno nell’acido ferrico affinché corrodesse le parti lasciate esposte. E’ lo stesso principio con cui realizzo le PCB per i miei pedali.

Matching headstock

Per la paletta, ho coperto tutta la parte retrostante e laterale, lasciando esposto il lato frontale che ho colorato di bianco, poi messo un paio di strati protettivi trasparenti, attaccato il logo ed infine passati circa una decina di strati trasparenti a protezione, ma lasciando il logo in rilievo.

La MALEDETTA mascherina!

Indubbiamente la parte più difficile è stata la creazione della mascherina. Ho fatto fuori tre fogli di plastica tristrato (pickguard blank) in A3 per arrivare, con l’ultimo tentativo, ad avere un risultato.

Dapprima ho provato forando con il dremel e punte finissime lungo i bordi del disegno in cad stampato su carta lucida: un flop.

Dopo, ho portato il disegno vettoriale della mascherina in uno studio digitale che mi ha preparato un modello in plexiglass (il primo tentativo di realizzare direttamente su plastica è stato un flop). Successivamebte ho usato il modello come template ed ho usato il router per tracciare il profilo. Ecco com’è andata:

  • tentativo 1: il template era troppo basso, il router lo ha agganciato scaraventandolo via e sbeccandone una parte. Mi sono avventurato nel magico mondo della resina epossidica bicomponente per ricostituire la parte mancante e.. “back in business”!
  • tentativo 2: il router deve essere usato “contro” il senso di taglio.. l’ho scoperto quando la seconda mascherina è volata per la stanza, con un buco non indifferente…
  • tentativo 3: questa volta il profilo è venuto bene. Quando mi sono messo a fare i fori per lo scasso dei pickup, non avevo calcolato bene la larghezza del foro di ingresso per il router bit ed ho spaccato anche questa mascherina…
  • tentativo 4: stavolta col router è andato tutto bene. Poi ho dovuto affrontare il problema del taglio per il selettore dei pickup ed ho proceduto eseguendo con il Dremel dei piccoli fori in linea. Peccato che proprio all’ultimo qualcosa è andato storto e ho rovinato anche questo tentativo.
  • tentativo 5: era l’ultima possibilità prima di dover comprare un altro blank: per fortuna è andato tutto bene. Ho eseguito tutti i fori, poi ho creato la svasatura a 45° (a mano, con una lama) nella parte esterna della mascherina.

Sellette

per dare il look delle sellette in acciaio, le ho leggermente carteggiate, poi seguendo questo tutorial ho eseguito la nichelatura delle stesse.

Hula girl

Ho preso come base un disegno trovato su internet, l’ho migliorato e ricolorato al computer, dopodiché l’ho stampato su vinile bianco con la stampante laser. Anche qui mi è servito qualche tentativo.

All’assemblaggio!

Cablare l’elettronica, con componenti buoni (switchkraft, CTS e CRL), assemblare la chitarra e farne un setup completo di rettifica dei tasti è stato un gioco da ragazzi.

Ho cercato su internet anche la tracolla “giusta”: mi è arrivata una imitazione non proprio precisa, ma va bene, dai…

Video demo

Qualche foto

Una replica a “SRV Charley Lipstick Special guitar replica”

  1. Avatar Francesco

    Complimenti, un lavoro d’artista

    "Mi piace"

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