Riparazione Flanger FL-9

La mia prima riparazione…! Ebbene sì, a forza di mettere le mani nei circuiti sono riuscito a far funzionare un pedale che si rifiutava di fare ciò per cui era stato pensato…

Danilo Bacherini non è solo un chitarrista fiorentino con anni di esperienza alle spalle.
Non è solo un liutaio formidabile con una formazione artistica che lo porta ad unire pialla e pennello.
E’ prima di tutto un amico.

Proprio per questo, quando mi ha detto che aveva un pedale che non funzionava e che voleva che gli dassi un’occhiata (al pedale, non a lui…) la mia prima reazione è stata quella di non tirarmi indietro, se un amico è in difficolta.

Ma insieme ho anche provato l’ansia da prestazione di sperare di essere in grado di aiutarlo: già mettere le mani su qualcosa di qualcun altro mi metteva un po’ di agitazione… trattandosi poi di un Flanger Ibanez della serie “9” con anni di pedate, seppur non proprio vintage, ma nemmeno di recente costruzione, l’agitazione era anche maggiore.
Aggiungiamoci che si trattava del pedale di un amico ed ecco un bel tris d’assi di ansia…
Però il tris d’assi, sì, è un buon punto a poker, ma non è di certo imbattibile…

Danilo mi ha spiegato che il pedale da spento lasciava passare il segnale e si accendeva, nel senso che si accendeva il led, ma il suono effettato non usciva. Non usciva niente.
Ha anche aggiunto che aveva cominciato a fare “questi versi” ad intermittenza, fino ad arrivare ad essere inutilizzabile.

Quindi: il circuito riceve alimentazione, perché il led si accende. Il segnale in bypass funziona, quindi potrebbe non essere lo switch (che non è true bypass, ma si affida a dei relé), il problema si è manifestato con frequenza sempre maggiore, fino a diventare la normalità.

Un degradamento progressivo…

Ecco che mi si è acceso il led accesa la lampadina: “secondo me uno o più condensatori elettrolitici hanno fatto il botto” gli ho detto, con una sicurezza che ha stupito anche me.

I condensatori elettrolitici sono piccoli cilindri che svolgono la loro funzione attraverso un liquido chiamato elettrolita al loro interno. Con il tempo può capitare che i condensatori perdano questo liquido altamente corrosivo e che questo, attraverso i reofori, raggiunga lentamente porzioni della pista di segnale andando a mangiare il rame fino ad interrompere la continuità della pista e quindi del segnale.

Mi è già capitato di avere a che fare con questo tipo di problemi, che infatti si manifestano con una frequenza via via maggiore se il condensatore ha una perdita di elettrolita, oppure all’improvviso se il condensatore, sottoposto ad una tensione maggiore di quella che può sopportare, scoppia.

Ho aperto il pedale, liberato la scheda e… tac! Una bruttissima macchia con sporco accumulatosi nel tempo in un punto del circuito. Annoto mentalmente la posizione della macchia per vedere se nella parte dove risiedono i componenti ci fosse un condensatore e… ri-tac! Due condensatori esattamente dall’altra parte della macchia.

Prima di tutto ho pulito l’area con alcool isopropilico a 90° (l’alcool, non io a 90°…) poi ho dissaldato i due condensatori e li ho sostituiti con due di valore simile, ma di voltaggio superiore (via, Ibanez… o che si mettono i condensatori da 10volts?) per evitare che in futuro un piccolo sbalzo di tensione possa far fare puf! ai condensatori.

Ho richiuso il tutto, attaccato il pedale e…. ri-ri-tac! Eccolo di nuovo funzionante in tutta la sua flangerosa maestosità!

Ora, qualunque builder a leggere queste righe si farebbe delle grasse risate e avrebbe ragione, ma quel che mi ha colpito è stata la sicurezza con cui, già solo a sentire i sintomi del problema, avevo capito la causa.

Oh, allora qualcosa comincio a capirci!

Grazie a Danilo per aver avuto coraggio avermi dato fiducia e buon rock’n’roll!

Una replica a “Riparazione Flanger FL-9”

  1. Avatar Danilo Bacherini
    Danilo Bacherini

    Grazie Mike! Leggo con piacere tutta la vicenda , sul “90°, ho quasi sputato un polmone dal ridere…

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